Non sono una cuoca ma ho sempre fatto il pane a casa.
Non era un periodo semplice: dopo una vita di lavoro stavo a casa e avevo un bimbo piccolo. La responsabilità di essere un genitore pesava ed ero completamente sola a Roma.
Con mio marito c’era tensione. Non ci si capiva: io dicevo A lui capiva B. Mi domandavo cosa succedesse… avevo sicuramente le mie colpe ma non le vedevo, non capivo.
Mi sono sempre confrontata con un gruppo ristrettissimo di amiche: sincere, intelligenti che le nostre analisi, confronto a una seduta dallo psicologo scansate proprio!
Un bel giorno mio marito mi scrive per sapere com’era andata la giornata e io elenco la passeggiata al parco, il pane fatto ecc ricevo questa risposta: “Cmq il padre lo faccio meglio io” con occhiolino.
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