Con tantissimi sacrifici 25 anni fa compro 4 mura cadenti in montagna.
In 25 anni: tetto, solette, bagni, luce ecc… Inutile dire che ho speso una fucilata. Ora ho una dignitosa baita in montagna e il mare non l’ho più visto.
Ogni anno un pezzo. Ho parecchi amici che hanno la casa al mare. Chi in Liguria, chi in Puglia, chi in Sardegna ecc..
I primi anni la gente diceva: “Vengo a trovarvi. Ci sono i funghi? Poi dai venite a trovarci al mare!” E si presentava per due o tre giorni con due bottiglie di vino e basta.
Cioè, colazione, pranzo e cena a scrocco. Se poi si usciva a cena sempre alla romana. Praticamente io lavo, cucino per due bottiglie di vino che sono pure astemia.
Mai che qualcuno prendesse e lavasse i piatti.
Da alcuni anni ho imparato a dire una bugia: “C’è su mia madre, sai, è anziana!”. Gente che non la sento mai tutto l’anno, gente che non ha mai chiamato e magicamente da giugno a settembre ci considera amici.
Qualcuno si permette pure di dire: “Dovresti fare così, spostare quello”, ecc… Dico, vieni e portati un sacco di cemento, già che sei su a sbafo.
Più delle coppie di amici si presentano in montagna il sabato alle 12, giusto l’ora di pranzo. Poi naturalmente sono stanchi e crollano perché si sono scolati le due bottiglie di vino (io non bevo), quindi mi ritrovo sola in cucina come una demente.
Al risveglio mi ritrovo la moglie con le scarpe con il tacco e strane pretese come: “Dai, ci facciamo l’aperitivo”. “Ok – dico – scendiamo in paese a piedi. “Ma io non ho le scarpe comode, facciamolo qui”, mi viene risposto.
Poi naturalmente hanno sonno e subito dopo cena dormono. La domenica si svegliano alle 10, colazione senza ritegno e idem per il pranzo.
Naturalmente riposino e poi partono senza nemmeno tirare giù le lenzuola che avevo messo pulite.
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