Intorno ai 18 anni ho preso un criceto grigio, abitavo con mio padre e non avevo idea della durata media davvero corta della vita di questi esserini.
Dopo un paio d’anni mi sono iscritta a ingegneria e trasferita a Milano, tornavo ogni 2 settimane circa.
Un giorno torno a casa e il mio cricetino era sbiancato di botto, quando chiedo a mio padre quando avesse iniziato a cambiare colore e perché secondo lui mi risponde, serissimo: “eh, ho sbagliato io…è che puzzava e l’ho lavato ma ho usato l’acqua ossigenata!”
Immaginatevi un’isterica che per un giorno intero va dietro a suon di “ma da quando in qua si usa l’acqua ossigenata per lavare??? Un essere vivente poi??? E com’è che in due anni non l’ho mai sentito puzzare? Ma cosa ti è venuto in mente??”
Lui con aria dispiaciuta mi ha chiesto scusa tutto il giorno, finchè la sera, a cena con altri famigliari e moroso, scoppia a ridere e mi fa: “Dai cogliona, il tuo criceto è morto questo è nuovo”.
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