Metto le mani avanti: non penso di essere migliore o superiore, soltanto… Poco frequente.
Mi affeziono raramente poiché, perché questo avvenga, è necessario che nutra una profonda stima nei confronti del soggetto in questione e la stima sorge unicamente nel caso in cui si tratti di una persona dalla cultura ampia e dell’intelligenza brillante.
La maggioranza non rientra in questi canoni.
Per carità: anch’io ho voluto bene a persone che non considero particolarmente dotte e/o intelligenti, ma si è sempre trattato di una scappatoia mentale dovuta a lunghissimi periodi di solitudine, privi di amicizie e affetti.
Da sempre, da quando esisto, le persone mi voglio e mi cercano: dai tempi della scuola, poi tramutatisi in contesti lavorativi.
“Sei un mito.”, “Sei saggia.”, “Mi piace sentirti parlare!”. Sì, grazie, ma a me non piace sentir parlare voi, le vostre banalità, le vostre fesserie, i vostri ragionamenti da asilo infantile.
Ho un quoziente intellettivo troppo elevato per poter essere felice.

Page: 1 2

Leggi l'articolo completo
Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Il carabiniere

Al nido, colloquio conoscitivo con le maestre di mio figlio. Una di queste era nella…

3 mesi ago

La satanista

Nel 2004, quando avevo circa quindici anni, una mia compagna di classe, che credevo amica,…

4 mesi ago

Il pos

Ieri vado al bar con la mia bimba, un bar in cui non sono mai…

4 mesi ago

Chi di sms ferisce…

Sabato, tardo pomeriggio leggermente alcolico, mi metto a scavare per nessun motivo fra gli sms…

4 mesi ago

Il veneto (ma non troppo)

Sono lombardo con origini venete e vado in vacanza proprio nel Veneto dove tengo una…

4 mesi ago

Il materassino

Ero in spiaggia, ho lasciato il mio materassino sotto l’ombrellone, sono andata a pranzare e…

4 mesi ago