Metto le mani avanti: non penso di essere migliore o superiore, soltanto… Poco frequente.
Mi affeziono raramente poiché, perché questo avvenga, è necessario che nutra una profonda stima nei confronti del soggetto in questione e la stima sorge unicamente nel caso in cui si tratti di una persona dalla cultura ampia e dell’intelligenza brillante.
La maggioranza non rientra in questi canoni.
Per carità: anch’io ho voluto bene a persone che non considero particolarmente dotte e/o intelligenti, ma si è sempre trattato di una scappatoia mentale dovuta a lunghissimi periodi di solitudine, privi di amicizie e affetti.
Da sempre, da quando esisto, le persone mi voglio e mi cercano: dai tempi della scuola, poi tramutatisi in contesti lavorativi.
“Sei un mito.”, “Sei saggia.”, “Mi piace sentirti parlare!”. Sì, grazie, ma a me non piace sentir parlare voi, le vostre banalità, le vostre fesserie, i vostri ragionamenti da asilo infantile.
Ho un quoziente intellettivo troppo elevato per poter essere felice.
Page: 1 2
Al nido, colloquio conoscitivo con le maestre di mio figlio. Una di queste era nella…
Nel 2004, quando avevo circa quindici anni, una mia compagna di classe, che credevo amica,…
Sabato, tardo pomeriggio leggermente alcolico, mi metto a scavare per nessun motivo fra gli sms…
Sono lombardo con origini venete e vado in vacanza proprio nel Veneto dove tengo una…
Ero in spiaggia, ho lasciato il mio materassino sotto l’ombrellone, sono andata a pranzare e…