Qualche giorno fa, dopo una giornata di lavoro devastante per entrambi, io e il mio compagno decidiamo di prendere sushi d’asporto al ristorante sotto lo studio in cui lavoro (il mio compagno lavora nella fabbrica a 200 metri dallo studio). Con noi c’era il nostro cane, un border collie abituato ad uscire almeno due volte al giorno.
Per risparmiare tempo decidiamo di fa fare la passeggiata al cane mentre aspettavamo il cibo…
Ci troviamo sotto al mio luogo di lavoro, con noi c’è il cane che ancora non ha fatto la passeggiata, parcheggiamo la macchina davanti al ristorante perché pioveva e non avevamo voglia di bagnarci troppo. Nel parcheggio c’è la nostra macchina (un suv bianco) e altre sue auto piccole e scure.
Entriamo nel ristorante, ordiniamo e nell’attesa facciamo fare sta benedetta passeggiata al cane, impieghiamo circa venti minuti, torniamo al ristorante, ritiriamo il sacchetto con il sushino e ci incamminiamo, chiacchierando, verso la macchina. Il mio compagno mi precede, io nel frattempo do un’occhiata allo scontrino sul sacchetto, ogni tanto capita che ci sia qualche pietanza sbagliata… questa mossa però “mi costa caro”, non faccio caso al fatto che di fianco alla nostra macchina c’è né parcheggiata un’altra, sempre bianca, quindi io, bellamente, apro la portiera della macchina. Gin dal primo tocco mi rendo conto che la maniglia non è la solita… ma ormai è troppo tardi, la portiera si apre, la luce interna si accende e un urlo stridulo si fa strada prepotente elle mie orecchie.
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