Questo comportamento continuò per un bel po’ finché un giorno, quando la maestra non c’era, svuotai il mio zaino dei libri e dei quaderni perché la mia merendina era schiacciata. Lui si posizionò dall’altro lato del mio banco e tirò fuori quel “cosino”. Non so cosa mi abbia fatto scattare in quel momento, ma presi tutti i libri e i quaderni tra le mani e li scaraventai sulla punta del suo “cosino”. Lui cadde a terra e diventò paonazzo, evidentemente soffriva.
Quando la maestra tornò lo trovò a terra con le mani sui pantaloni, e nessuno disse nulla su ciò che era successo. Anche lui non rivelò nulla. Da quel giorno non ha più ripetuto quell’atteggiamento e ad oggi so che è diventato prete.
Forse, in qualche modo, è colpa mia.
Page: 1 2
Sono lombardo con origini venete e vado in vacanza proprio nel Veneto dove tengo una…
Ero in spiaggia, ho lasciato il mio materassino sotto l’ombrellone, sono andata a pranzare e…
Agosto 2020, prometto ai nipotini di 5 e 7 anni di portarli al mare l’indomani…
Tanti anni fa. Villaggio estivo in Calabria. I ragazzi dell'animazione (veramente bravi) ci convincono a…
Quando andavo al liceo ho sempre detestato inglese. Non ero affatto portata per le lingue…
Era agosto/settembre 2015 ero a fare spesa in un centro commerciale....a terra era tutto bagnato…