Dopo 10 minuti sono ancora lì che giro in tondo, ho consumato le suole e scavato un profondo fossato di vergogna, cercando al centro della terra il coraggio residuo per tornare al piano superiore.
Mi sono già convinto, novello Mattia Pascal, che la strada più conveniente sia quella di fingere la mia morte, quando improvvisamente appare Martina, questo è il suo vero nome, tanto gentile e tanto onesta.
Mi prende sotto braccio e fuggiamo nella notte, senza salutare nessuno.
Da quella sera sono passati 10 anni, 2 esperienze Erasmus ed una regina d’Inghilterra.
Ci amiamo ancora, ma se devo essere sincero, ogni tanto mi fermo e mi chiedo: ma chi cavolo era la ragazza che ho baciato in testa?

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