È vero, in un istante di testosterone sfrenato, avrei potuto afferrare altro.
E sì, lo ammetto, è stato difficile convincere il suo ragazzo, che voleva spaccarmi la faccia, che era stato solo un onesto incidente.
Ma non ci vedete l’amore?
Per me esiste solo lei, e quindi la vedo ovunque.
Anche al compleanno di un amico, seduta di spalle, con i suoi lunghi capelli castani.
Stanno portando la torta, mi avvicino al tavolo, le massaggio le spalle, le accarezzo dolcemente i capelli e le bacio la testa.
Alzo gli occhi e la vedo davanti a me: lo sguardo incredulo, l’espressione stranita, tutti gli invitati hanno smesso di cantare “tanti auguri” e mi fissano senza dire niente.
Nel mio cervello non c’è un programma per reagire a questa situazione e quindi, come gli animali selvatici colpiti dai fari di un’auto nella notte, scappo nel parcheggio con il viso rosso fuoco, la testa tra le mani e la coda tra le gambe.