Trovo la porta della toilette chiusa con il chiavistello dall’interno e, vi giuro che non ho idea di cosa mi abbia detto la capoccia, comincio ad armeggiare con le forbici da sutura che avevo in tasca fino a che non la apro. Non scorderò mai l’espressione esterrefatta del dermatologo seduto sul cesso…
Erano solo le 8 della mattina. La clinica è andata avanti fino alle 16.30. Tra un paziente e l’altro si sono alternati lunghissimi minuti di imbarazzo. Volevo sparire
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