Mi sale il panico, comincio a iperventilare, e ormai seguo le direttive quasi annaspando dall’ansia, fra le perplessità del tizio al telefono che mi dice di stare calma.
Quando riesco a sbloccare le porte, uscire, inserire l’allarme, tirare giù la saracinesca, chiudere a chiave le serrature della saracinesca, risuona l’allarme.
Santo cielo!
Somma il panico provato dentro al negozio, la prima volta ad armeggiare con allarmi e serrande, la paura di stare in strada sola di notte, l’allarme che ulula a tutto volume, ormai non connetto più lucidamente.
Come una furia tento di tirare su la serranda, dimenticando che l’avevo chiusa a chiave.
Più pigio il tasto e più non sale.
Insisti, insisti, insisti, alla fine l’ho scardinata.
Non sale, non scende, rimane a pochi centimetri dal suolo, avendo fatto uscire dalle guide le serrature.
Per un momento, mi chiedo se sia più saggio decidere di cambiare connotati, identità e prendere il primo volo per Honolulu, o dichiarare coraggiosamente quello che è successo.
Con mani tremanti, richiamo la sicurezza e confesso, che avvisa le manutenzioni, che mandano i tecnici a cambiare le serrature della saracinesca.
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