Si girano tutti gli astanti. Si gira che lei. Che non si chiamava Giulia, non aveva 30 anni e soprattutto aveva il marito ad un metro di distanza. Rigorosamente entrambi sconosciuti.

A quel punto tiro fuori tutta la mia faccia di bronzo a livelli esponenziali: “L’importante è non esagerare” e mimo un brindisi.

Mai visto una faccia più confusa di quella. Mai uscito più teatralmente da una situazione così imbarazzante.