collezione di oltre 8000 volumi

Leggi l'articolo completo

Durante il periodo delle medie, sono stato spedito dal mio paesino di provincia al capoluogo di provincia per frequentare la scuola in città, una realtà completamente nuova e lontana anni luce. Ci sono centinaia di ragazzi (la scuola era di preti), e ciò che imparo a scuola (non solo tra i banchi) in città, verrà visto in paese mesi o anni dopo.

Dopo l’orario normale, ci fermavamo a mangiare (non male), poi 30 minuti di gioco e dalle 14 alle 16.30 ci fermavamo (non era a scelta libera 🤣😅) per fare i compiti con l’aiuto degli educatori. All’inizio i miei genitori venivano a prendermi, ma ogni volta era dispendioso e oltretutto lavoravano in proprio e dovevano badare anche al mio fratellino di due anni. Quando il mio fratellino finì al nido, sempre in città, io (tramite conoscenti) andavo e tornavo da scuola tramite pulmino (servizio offerto da varie scuole della zona, tutte di preti casualmente 🤔). Eravamo nove o dieci ragazzini a rotazione di vari paesi raccattati e scaricati nei vari istituti.

Page: 1 2

Leggi l'articolo completo
Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Il carabiniere

Al nido, colloquio conoscitivo con le maestre di mio figlio. Una di queste era nella…

3 settimane ago

La satanista

Nel 2004, quando avevo circa quindici anni, una mia compagna di classe, che credevo amica,…

2 mesi ago

Il pos

Ieri vado al bar con la mia bimba, un bar in cui non sono mai…

2 mesi ago

Chi di sms ferisce…

Sabato, tardo pomeriggio leggermente alcolico, mi metto a scavare per nessun motivo fra gli sms…

2 mesi ago

Il veneto (ma non troppo)

Sono lombardo con origini venete e vado in vacanza proprio nel Veneto dove tengo una…

2 mesi ago

Il materassino

Ero in spiaggia, ho lasciato il mio materassino sotto l’ombrellone, sono andata a pranzare e…

2 mesi ago