In un periodo della mia vita de cui nun vado particolarmente nè fiero nè felice, passavo molte serate trastullandome co’ lo smartphone alla ricerca della ****** perduta.
Nello specifico, dopo avè provato tutte le app d’inc**tri più o meno note, ho iniziato a scaricare anche roba davvero di dubbia etica e morale, fino ad arrivare a scoprire un mondo fantastico: le chat anonime.
Dopo aver girato su una di queste, conoscendo praticamente il 35% delle 18-28enni di Manila e Singapore, cosa che peraltro ha aumentato il livello di inglese scritto e parlato sul CV, ho finalmente la fortuna di cadere su una chat anonima frequentata da italiane.
Oddio. Italiane…
Erano quasi tutti uomini in cerca de uomini. Nun ve lo so’ spiegà er motivo, fatto sta che molti se nascondevano dietro a falsi profili femminili particolarmente vogliosi ed eccitati, con annesse fotografie rimediate chissà dove, per ottenere foto più o meno zozze de uomini.
E così, anonimo/a dopo anonimo/a, pur cosciente che erano quasi tutti fake, me lascio intrigà da sta presunta napoletana che lavorava in un albergo.
E chatta oggi.
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