Vado alla banca più vicina, ha il cancello chiuso, provo ad aprirlo in tutti i modi (tutti! Provo anche a scavalcarlo!) fino a quando un passante, mosso a pietà, mi fa notare un cartello con le istruzioni per l’apertura del cancello (un semplice bottone nascosto). Ok. Riesco a entrare, prelevare e consegnare il tutto al medico che mi aspettava al bar. Un caffè, 4 chiacchiere… Tutto va bene.
Usciamo dal bar e mi dice: “dai, vieni che ti accompagno alla macchina”. E io:”ok, grazie”. Mentre ci salutiamo mi accorgo di non ricordare dove ho messo la prescrizione medica che mi aveva dato poc’anzi. Mi dilungo nel saluto, apro il bagagliaio della mia auto, apro le porte anteriori, apro la borsa e il portafoglio… Eccola! Trovata. Rinnovo il saluto, chiudo le porte e parto. Il veicolo mi segnala che c’è una porta aperta. Quindi mi arresto (dopo nemmeno un metro), apro e richiudo la mia porta. Riparto e… Stessa scena, solo che questa volta apro e richiudo la porta del passeggero.
Niente!
La spia imperterrita rimane accesa ad indicare che ho lasciato aperta una porta. Impreco, offendo la macchina, nel frattempo parto e mi reco in farmacia. Scendo dal veicolo e mi accorgo che ho viaggiato tutto il tempo col portellone del bagagliaio spalancato! Io mi auguro che il dottore non mi abbia visto, che tutti i passanti in pieno centro in giorno di mercato abbiano avuto una miopia improvvisa così da non essere riconosciuta.
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