Io totalmente imbarazzato, spiego al mio migliore amico gay (che in quel periodo aveva una cotta per me e quindi avrebbe fatto di tutto per difendermi) cosa fosse successo e nel mio panico da ubriaco lo prego di prendersi la colpa (anche perché lui aveva molta più confidenza con quelle persone, e neanche lui era in stanza con loro al momento del crimine). Lui davvero un angelo, si prende la colpa anche ironizzandoci su, anzi tutti ridono con lui ed ancora oggi raccontano la storia facendo passare lui come se fosse uno dei protagonisti iconici di American Pie.
Tutti ridevano, tranne una persona. La mia amica, padrona del gatto nonché proprietaria della casa di cui eravamo ospiti. Che cacciò di casa il mio amico dopo aver sclerato pesantemente contro di lui e umiliandolo davanti tutti noi. E ancora oggi dopo 6 anni, non si parlano più per questa sciocchezza, ed è invece ancora mia amica. Spesso chiedo a lui se posso confessare che è tutta colpa mia, ma dice che è inutile perché non vuole un’amica che sclera per le “sciocchezze” e perché ormai tutti lo ricordano per questa storia, ma il senso di colpa vive comunque un po’ in me.
Ad ogni modo, chiedo ancora scusa al gatto, mi dispiace davvero 🐱 ❤
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