Ma non ho la biga, ho degli stivali con cui cerco disperatamente di frenare la corsa finché uno dei cani si blocca di colpo mentre l’altra corre e io finisco per cascare rovinosamente col cu*o su una pianta di giunchi con tanto di 40 kg di cane che mi si spiaccica sopra.

Quello davanti a momenti si strozza mentre TopoCane fa quello che sanno fare meglio i topoCani: abbaiare anche all’aria.

Il turista mi guarda serio e mi fa: “Qvesta è oazi tei fenikotteri?”.

Io annuisco e, cercando l’ultimo briciolo di dignità rimasto, mi alzo in piedi.

Ho un buco sul ginocchio che manco m’avesse addentato uno squalo tigre, lui tira fuori una macchina fotografica e: “Pozzo fare una foto?”.

Io annuisco nuovamente pensando che intenda farla ai fenicotteri o a topoCane (che nel frattempo abbaia ai pedali della bici).

Click!

Ha immortalato me con tanto di pantaloni bucati.