Chiudo gli occhi, mi sento viscida e pizzicare dappertutto. Zeus si ferma di colpo appena arrivato al muretto (che solitamente salta tranquillamente).
Sono viva, sono viva.
Mi alzo da terra.
Tutto sommato mi è andata bene, non mi sono rotta nulla. Passano le macchine e rallentano, alcune entrano nel parcheggio, penso: “Beh, vorranno vedere il cane”.
Mi do uno sguardo per darmi un’aggiustata. Sono in piedi a bordo strada in mutande, davanti al cimitero.
I pantaloni hanno arato il prato e li ho persi, e il top tipo quelli sportivi si è riempito di erba e terra.
Così, figura per figura, mi sono metto a salutare disinvolta quelli che passano in macchina e parcheggiano mentre cerco di raggiungere i pantaloni prima che arrivi il corteo.
Arriva una macchina e procedo con un bel saluto. È mio marito che suona il clacson per rispondere e tira dritto lasciandomi al mio triste destino.
Qualche secondo di lucidità per capire che molti di quelli che ho salutato a gran sorriso hanno appena dato l’ultimo saluto ad un loro caro, visto che in lontananza sta arrivando il corteo funebre.
Page: 1 2
Agosto 2020, prometto ai nipotini di 5 e 7 anni di portarli al mare l’indomani…
Tanti anni fa. Villaggio estivo in Calabria. I ragazzi dell'animazione (veramente bravi) ci convincono a…
Quando andavo al liceo ho sempre detestato inglese. Non ero affatto portata per le lingue…
Era agosto/settembre 2015 ero a fare spesa in un centro commerciale....a terra era tutto bagnato…
Estate, tanti anni fa, mattina presto. Un giovane me si reca nel solito bar per…
L'anno scorso, a metà ottobre, ho fatto un viaggio con mio marito e mia figlia…