La signora dopo un’ora va via brontolando e mia figlia, che in lei aveva visto la salvezza, riprende il pianto isterico a pieno regime.
Abbiamo tutti gli occhi addosso. Io sono esausta, manco l’avessi picchiata. Volti di indignazione per questa madre snaturata che ha detto di “no” alla piccola e dolce creaturella.
Ad un certo punto decide di giocarsi il jolly, si butta in terra e sbatte i piedi. A quel punto non so proprio più cosa fare ma di certo non posso cedere.
Quindi mi butto in terra e la imito, mi vergogno come una ladra ma al momento mi sembra l’unica soluzione possibile, lei mi guarda imbarazzata, smette di piangere di colpo e mi chiede di alzarmi.
Mi prende per mano e tutte e due, sporche sulla schiena da fare schifo, ci dirigiamo verso i bastoni delle tende.
Da quella volta un mio “no” rimane tale senza piagnistei.
Quanto si sarà vergognata di avere una mamma che a 27 anni si butta in terra nei supermercati?
Ti ho reso pan per focaccia, baby.
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