Trenitalia, scusa per il mio disagio

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In tutto questo, capitava che ovviamente qualcuno si sedesse a fianco a noi, essendo noi 3 e i sedili 4 (2 e 2, uno davanti all’altro, in pratica ci guardavamo in faccia mentre parlavamo).
Ecco, un giorno si siede con noi un tizio in divisa, probabilmente stava andando a lavoro, penso io.

Ed io, sempre io, ho iniziato a raccontare per ridere tutte le scemenze che ho elencato sopra, più non ricordo quali altre, per almeno 10 o 15 minuti buoni: la cosa strana è che le mie amiche non ridevano, si guardavano l’una con l’altra, poi guardavano me e stavano zitte, e nemmeno il tizio che si era seduto con noi rideva.

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Redazione

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