(Trad.: “Cosa diamine stai cagionando a codesto felino innocente?”)
Io, spaventato dalla autorità di un adulto sconosciuto inviperito, lascio cadere il micio (stavolta solo per forza di gravità) e fuggo a gambe levate.
Non ho più visto quel micio.
Però nella vita è l’unico animale che ho maltrattato (più o meno) inconsapevolmente.
Amo i mici e approfitto per salutare il mio, Pulce.
Che non ha mai impattato su nessuna saracinesca.
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