Il micio impatta con un rumore metallico tipo tipica pallonata. Atterra ovviamente sulle 4 zampe. Un po’ stordito ma illeso.
Lo avvicino di nuovo.
Lo riprendo in braccio e lui, angelo che era, si fa prendere invece che darsela a gambe.
Ripeto il rituale.
Balletto, piroetta e FFFIIUUU BBBBRRAANNG!
Altro lancio del gatto sulla saracinesca con annesso frastuono.
Il gatto atterra. Rimane lì.
Si fa riprendere.
Altro ballo.
Altro lancio.
Al quarto lancio del gatto si affaccia un tizio dal balcone proprio sopra il terreno dove stavo dando luogo a questa nuova disciplina sportiva.
Il tizio guardandomi severamente accigliato mi apostrofa in dialetto con tono tutt’altro che amichevole:
“CHI JI SHTI FFÀ A SSA PÒVRA ‘ATT?!”
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