Mi serve una strategia per uscire dalla figura di m***a irreparabile.

Dato che avevo il telefono mobile spento, uso il telefono fisso (ancora si usavano) per chiamare il collega Genoveffo. Gli spiego l’accaduto, mi scuso con lui per tirarlo dentro sta cosa ma gli chiedo il favore di reggermi il gioco nel caso il capo lo avesse chiamato.
E in questo ho collezionato una seconda figura di m***a anche col collega.
Accetta di avallare una mia scusa improbabile: stavamo cercando io e lui di organizzare una cena, coinvolgendo una terza persona, un amico, con lo stesso nome del capo. E siccome ‘sta persona stava facendo storie su data ora e luogo di sta cena, io avevo scritto quel messaggio, e per errore inviato a Giansergio, invece che a Genoveffo.

Ok, riaccendo il telefono.

Richiamo Giansergio. Eh scusa mi è morto il telefono l’ho rimesso in carica.

Dicevi? Il messaggio? Ma va’, ma l’ho mandato a te? Ahah ma che imbarazzo scusami, no no non era diretto a te. Come? Ma no non sei tu il Giansergio in questione. Era un messaggio che dovevo mandare a Genoveffo perché sai, stiamo organizzando una cena e viene con noi un amico comune che si chiama come te (mi rendevo conto mentre lo dicevo di quanto suonasse poco credibile) ma che stava facendo storie, perciò ho un po’ sca**ato e per errore ho inviato a te, ma dove ho la testa… scusami eh?”.

Lui “Sì. Vabbè. Ci vediamo in ufficio”.