E già qui direi che sono abbastanza CU, no?

Ma il punto è che, anche quando queste persone hanno provato a contattarmi, io non ho mai risposto.

Perché? Principalmente perché sono affett* da un’anomalia congenita, una condizione medica che non sto qua a specificare, che mi colloca nella definizione di “persona intersex” (odio questa definizione ma quella è).

Questa patologia, grazie alle varie terapie ormonali che mi sono state somministrate, non è molto visibile (probabilmente un medico specializzato in certi tipi di disturbi dello sviluppo sessuale potrebbe intuirlo da alcune mie caratteristiche fisiche, altrimenti no) e non mi pregiudica la possibilità di avere rapporti sessuali.
Però a livello psicologico mi blocca.

Perché ho il terrore di essere rifiutat* se ne parlassi. Ed è effettivamente una cosa che può condizionare in modo molto pesante una coppia. Prima di tutto l’impossibilità di procreare. E poi venire a sapere che il proprio (o la propria) partner non corrisponde perfettamente alla definizione biologica e anatomica di donna (o di uomo) che fino a poco prima si pensava fosse, è una cosa traumatica e non si può pretendere che venga accettata da tutti.