Loro si guardano, cercano di fare mente locale. Si guardavano con aria turbata, come se fosse tempo di prenotare una visita geriatrica. Ed io, imperterrita, insistevo. “Non è che abbiamo tanti quadri che raffigurano asini in casa, eh”.
Fatto sta che rientriamo a casa e, appena messo piede in salotto, indico il quadro con una mossa alla Khaby Lame.
I miei ammutoliscono. Mio fratello mi guarda, poi guarda il quadro, poi guarda di nuovo me.
Ride. E dice.
“È una donna nuda”.
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