Finiamo la colazione con relativa tranquillità prendendoci gioco dei cani che – è evidente – “guarda come sono affidabili” e “si inventano le cose”, quindi ci mettiamo in auto quando, controllando di aver preso tutto, salta fuori un cimotti grande come una prugna nascosto in un anfratto dello zaino.

Sbiancamento, pallore generale, partiamo occultando la malefatta ma… il furgone cinofilo ci sta alle calcagna.

Guidammo con totale rispetto di precedenze, stop, corsie di immissione e limiti fin quasi al casello, quando il furgone ci superò in uno svincolo per poi dileguarsi. Momento in cui ci riprendemmo dalla cianosi dilagante.