Da piccola facevo finta di essere una speaker radiofonica con il citofono di casa.

Non chiedetemi il perché, non l’ho ancora capito, fatto sta che all’epoca il citofono era a forma di telefono e mi divertivo a parlarci e lanciare canzoni immaginarie.

Un giorno, subito dopo pranzo mentre mia madre sbatteva in giardino la tovaglia, prendo di corsa in mano il citofono ed urlo all’improvviso: “Buongiorno e bentornati gentili ascoltatori” e inizio a dire le mie solite 4 min**iate.

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