Vi avevo detto che non siamo fotografi professionisti, sì? (E nemmeno troppo svegli mi sa!)
Detto, fatto. Salita, due curve e noto un bel po’ di gente elegante. Parcheggio, recupero tutta l’attrezzatura fotografica e mi dirigo verso la casa.
“Buongiorno”, “ciao”, “è arrivato il fotografo!”, “prego si accomodi”…
Mi offrono il caffè, i dolci, scatto qualche foto ai parenti e agli amici. E finalmente, dopo 30 minuti, scende lo sposo. E non era quello giusto!
Dopo aver ricevuto le indicazioni per raggiungere il “mio sposo” dagli invitati del <<matrimonio sbagliato>>, scappo via tra le risate generali (comprese le mie).
Inutile dirvi quale sia stato l’argomento del giorno, pure durante lo shooting agli sposi giusti!
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